Il mutismo selettivo (MS) è un disturbo d’ansia infantile che si manifesta con l’incapacità di parlare in specifiche situazioni sociali, nonostante il bambino sia perfettamente in grado di farlo in altri contesti, come a casa.
Questo disturbo può influenzare gravemente le relazioni sociali, l’apprendimento e lo sviluppo emotivo del bambino.
In questo articolo andremo ad analizzare insieme tutti gli aspetti fondamentali da sapere su questo disturbo.
1) Che cos’è il Mutismo Selettivo?
Il mutismo selettivo si presenta principalmente nei bambini in età prescolare e scolare, ma può perdurare nell’adolescenza e, in alcuni casi, nell’età adulta.
Non è legato a problemi fisici o ritardi del linguaggio, bensì a una forte ansia che blocca la capacità di comunicare in determinati contesti, come la scuola o situazioni sociali nuove o stressanti.
I bambini con mutismo selettivo solitamente riescono a parlare con familiari e amici stretti, ma diventano completamente silenziosi in presenza di figure autoritarie o in contesti sociali formali.
Questo silenzio è spesso mal interpretato come timidezza estrema o comportamento oppositivo, ritardando così una corretta diagnosi e trattamento.
2) Cause del Mutismo Selettivo
Le cause del mutismo selettivo sono complesse e multifattoriali. Alcuni fattori che possono contribuire includono:
● Predisposizione genetica all’ansia: Molti bambini con mutismo selettivo hanno una storia familiare di disturbi d’ansia.
● Temperamento: I bambini che sviluppano questo disturbo tendono a essere più riservati, sensibili e inclini all’ansia rispetto ai loro coetanei.
● Fattori ambientali: Esperienze stressanti, come un cambio di scuola, o l’educazione in ambienti particolarmente esigenti dal punto di vista sociale, possono innescare o esacerbare il mutismo selettivo.
● Eventi traumatici: Sebbene non sempre presenti, alcuni bambini possono sviluppare mutismo selettivo a seguito di esperienze traumatiche.
3) Diagnosi del Mutismo Selettivo
La diagnosi precoce è cruciale per affrontare efficacemente il mutismo selettivo.
Solitamente, la diagnosi viene fatta dopo che il bambino non ha parlato in situazioni sociali per almeno un mese, escludendo il primo mese di scuola, quando il silenzio può essere una normale reazione allo stress.
Una valutazione psicologica approfondita è necessaria per distinguere il mutismo selettivo da altre condizioni come i disturbi del linguaggio o i disturbi dello spettro autistico.
4) Approcci Terapeutici per il Mutismo Selettivo
Il trattamento del mutismo selettivo varia a seconda delle caratteristiche del bambino, dell’età e della gravità del disturbo.
Non esiste una “cura rapida”, ma una serie di approcci terapeutici basati sulla modificazione del comportamento e la riduzione dell’ansia.
Le principali tecniche utilizzate per affrontare il mutismo selettivo
1. Psicoterapia
La psicoterapia è un trattamento psicologico che si basa su una relazione collaborativa tra un terapeuta e un paziente, con l’obiettivo di affrontare e risolvere problemi emotivi, comportamentali o relazionali. Si utilizza per aiutare le persone a migliorare il loro benessere mentale.
2. Tecniche di Comunicazione Alternativa
Inizialmente, per ridurre lo stress comunicativo, possono essere utilizzate tecniche di comunicazione alternative, come scrivere su carta o utilizzare dispositivi tecnologici (tablet, app di messaggistica). Questo permette al bambino di partecipare attivamente senza sentirsi sopraffatto dalla necessità di parlare.
3. Intervento Scolastico
La collaborazione con l’ambiente scolastico è fondamentale. Gli insegnanti devono essere formati per comprendere il mutismo selettivo e agire in modo delicato ma supportivo.
Alcuni suggerimenti includono:
● Evitare di forzare il bambino a parlare davanti alla classe o in situazioni che provocano ansia.
● Offrire opportunità per parlare in piccoli gruppi o con compagni con cui il bambino si sente a proprio agio.
● Implementare un piano educativo individualizzato (PEI) che preveda strategie specifiche per favorire la comunicazione.
4. Terapia del Gioco
Per i bambini più piccoli, la terapia del gioco può essere particolarmente utile.
In un contesto non verbale e rilassato, il bambino può esprimere emozioni e ansie attraverso il gioco simbolico, mentre il terapeuta utilizza questo contesto per facilitare la comunicazione verbale.
5. Coinvolgimento dei Genitori
I genitori giocano un ruolo cruciale nel trattamento del mutismo selettivo.
Vengono educati sulle strategie per ridurre la pressione comunicativa a casa e favorire la comunicazione.
Alcuni suggerimenti per i genitori includono:
● Evitare di fare pressioni eccessive per parlare, ma incoraggiare l’interazione.
● Creare un ambiente rilassato e sicuro in cui il bambino possa sentirsi libero di parlare senza paura di essere giudicato.
● Usare il rinforzo positivo per valorizzare ogni piccolo passo avanti nella comunicazione.
6. Farmacoterapia
Nei casi più gravi o persistenti, la farmacoterapia può essere considerata come opzione integrativa. I farmaci ansiolitici o antidepressivi, come gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI), possono essere prescritti per ridurre i livelli di ansia e facilitare il processo terapeutico.
Tuttavia, l’uso dei farmaci deve essere attentamente monitorato e valutato in base all’età del bambino e alla gravità dei sintomi.
Conclusioni
Affrontare il mutismo selettivo richiede un approccio multidisciplinare che coinvolga terapeuti, genitori e insegnanti. Sebbene il percorso possa essere lungo e impegnativo, con il giusto supporto e interventi personalizzati, molti bambini con mutismo selettivo riescono a superare l’ansia e sviluppare competenze comunicative funzionali.
Il successo nel trattamento dipende non solo dalla professionalità del terapeuta, ma anche dalla pazienza e dalla comprensione di tutti coloro che circondano il bambino.
Fonti
Istituto Beck – Approfondimento sull’intervento terapeutico del mutismo selettivo con particolare attenzione ai fattori di rischio e ai metodi di trattamento.
Link: https://www.istitutobeck.com/approfondimenti/mutismo-selettivo
FrancoAngeli – Un testo sulla terapia multisituazionale per il mutismo selettivo, che coinvolge scuola, famiglia e contesto sociale.