Nella materia clinica contemporanea la differenza tra i livelli di narcisismo sano e narcisismo patologico è molto difficile da cogliere.
Una certa quantità di amor proprio o egocentrismo non è solo normale, ma anche essenziale per la salute psicologica.
Un’altra fonte di confusione è legata al fatto che certi comportamenti patologico narcisistici in un soggetto, mentre in un altro sono semplicemente la manifestazione di una sana autostima.
A complicare ulteriormente le cose c’è il fatto che vivono in una cultura narcisistica.
Alla fine degli anni 70 Chistopher Lasch, sostiene che la cultura del narcisismo si sarebbe sempre più sviluppata in risposta alla nostra devozione servile ai mezzi di comunicazione digitale che prosperano di immagini superficiali.
Autostima e Narcisismo hanno invaso i discorsi socialmente condivisi.
Nella copertina del Time magazine la generazione del nuovo millennio è stata descritta come Generazione dell’Io, Io, Io.
Dato questo ambiente culturale, è spesso problematico determinare quali tratti indichino un disturbo di personalità narcisistico e quali siano dei semplici adattamenti culturali.
Inoltre la differenza tra una persona con stima di sé e una persona con stima di sé artificialmente gonfiata è spesso ambigua.
Le forme patologiche di narcisismo sono più facilmente identificate attraverso l’esame della qualità delle relazioni interpersonali.
Una tragedia che affligge queste persone è la loro incapacità di amare.
Il soggetto con un disturbo narcisistico di personalità si accosta agli altri trattandoli come oggetti da usare o abbandonare a seconda dei suoi bisogni, incurante dei loro sentimenti.