La casa della relazione solida

Scritto da Angela - Relazioni

Ispirandomi  alle interessanti ricerche condotte dai coniugi Gottman – ricercatori e terapeuti di coppia di fama mondiale – in numerosi anni di lavoro con le coppie, oggi vorrei parlarvi di ciò che occorre ad una relazione sentimentale per poggiare su una “base solida” e mantenersi altrettanto solida nel tempo.
Nella loro celebre teoria denominata “La casa della relazione solida”, hanno rilevato sette elementi  (pensabili come sette piani di una casa) necessari al funzionamento di una relazione di coppia, ai quali se ne aggiungono due ulteriori, considerati dagli autori come ciò che non può mancare alla base degli altri sette.
Scopriamo assieme i piani di questa casa:
1° Piano – Costruire le mappe dell’amore: al piano terra di questa casa vi è la necessità di conoscere il mondo interiore del proprio partner. Esso è fatto di valori, bisogni, esperienze passate, priorità, ecc…conoscendo tutto ciò saremo in grado di comprendere maggiormente il pensiero e gli atteggiamenti del partner.
2° Piano – Condividere affetto e ammirazione: non basta provare amore l’uno/a per l’altra/o, è importante esprimerlo e farlo spesso! (sia verbalmente sia fisicamente)
3° Piano – Avvicinarsi anziché allontanarsi: ricercare il contatto dell’altro/a e riconoscere i suoi tentativi di connessione a noi…non sempre è semplice, ma ci si può “allenare” cercando di cogliere i piccoli gesti effettuati dal partner all’interno della relazione.
4 ° Piano – Prospettiva positiva: questo aspetto si riferisce al sentimento reciproco grazie al quale nella coppia i sentimenti positivi hanno la meglio su quelli negativi di fronte ad un’occasionale cattivo comportamento del partner. Ad esempio, se un marito risponde malamente alla moglie appena la coppia si sveglia, una moglie con prospettiva positiva potrebbe pensare che ciò derivi dall’aver dormito male quella notte.
5° Piano – Saper gestire i conflitti: questa abilità presenta diversi aspetti, vediamoli in dettaglio…
Modo in cui si dà voce ad una lamentela. Partire dalla descrizione di un proprio stato d’animo anziché da un tratto negativo dell’altro, aiuta a trovare un punto d’incontro. Ad esempio, anziché dire “sei così pigro ed irresponsabile…non hai ancora pagato le bollette!”, si potrebbe raggiungere un risultato migliore dicendo “sono un po’ preoccupata perché le bollette sono ancora tutte da pagare”.
Dare spazio alle proposte del partner. Specialmente se si è alla ricerca di un compromesso!
Riparare/disinnescare una lite. Se ci si accorge che una discussione stia prendendo “una brutta piega”…tentare di rimediare…in generale, prima lo si fa e meglio è.
Usare l’autorilassamento. Avere la capacità di “auto-calmarsi” prima che l’attivazione fisiologica comporti una degenerazione della conversazione (ad esempio all’interno di una discussione).
Andare oltre. Significa avere la capacità di superare un evento spiacevole o una lite.

6° Piano – Realizzare i sogni della propria vita: ognuno di noi ha i propri desideri e aspirazioni…avere una relazione di coppia non significa metterli da parte, anzi. Quando una coppia “funziona” davvero il partner non solo rispetta i sogni dell’altro/a, ma fornisce il suo supporto per la loro realizzazione!
7° Piano – Creare significati condivisi: le esperienze di vita imprimono in ciascuno di noi una serie di valori e credenze; non è essenziale che i due partner nella coppia li condividano tutti, ma è importante avere la possibilità di parlarne.

Questi sono dunque i sette “piani” necessari per costruire una relazione salda…affinché un rapporto di coppia si mantenga come tale nel tempo però, devono essere presenti anche altri due elementi: fiducia e impegno.
Per fiducia si intende la consapevolezza reciproca dei partner che l’altro/a è al suo fianco e vi resterà, mentre l’impegno si riferisce alla lealtà del partner e alla promessa reciproca di prendersi cura l’uno dell’altra.

Per una presa in carico o per informazioni specifiche:
Telefono 347-7395122
Dr.ssa Angela Chiericati
Psicologa & Psicoterapeuta